Novità normative: Legge 118/2025 e impatti sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)
17.10.2025
Con l’approvazione della Legge 8 agosto 2025, n. 118, il Parlamento italiano ha recepito anche la nuova direttiva europea Stop the Clock, introducendo novità rilevanti per le imprese in ambito sostenibilità. Si tratta di un passaggio strategico per l’attuazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
Tra le misure più significative, vi è il posticipo delle scadenze per il reporting di sostenibilità:
- le imprese di grandi dimensioni dovranno redigere il primo bilancio ESG nel 2028, con riferimento all’esercizio 2027 (anziché 2026);
- le PMI quotate, escluse le microimprese, avranno tempo fino al 2029, con riferimento all’esercizio 2028.
Il rinvio ha l’obiettivo di dare alle aziende italiane più tempo per adattarsi ai nuovi standard europei, favorendo una transizione graduale, consapevole e meglio pianificata.
La direttiva CSRD definisce “Imprese di grandi dimensioni”, le società che alla data di chiusura del bilancio abbiano superato, nel primo esercizio di attività o successivamente per due esercizi consecutivi, due dei seguenti limiti:
- totale dello stato patrimoniale: euro 25.000.000;
- ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: euro 50.000.000;
- numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 250.
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